Gli Altipiani Cimbri sono situati in Trentino, in un’area montana ricompresa da tre comuni. Folgaria è il centro più grande con 3.000 abitanti, seguito da Lavarone (1.100 abitanti) e Luserna (Lusérn, in cimbro) con 250 abitanti. Si tratta di un’area che ha un forte richiamo turistico sia estivo che invernale. Il Mercato della Terra è nato dall’esperienza di successo di un Gruppo di Acquisto Solidale (il GAS Terre Alte) attivato dalla Comunità Slow Food per lo sviluppo agroculturale degli Altipiani Cimbri, nell’estate 2020. Visto il successo dell’iniziativa, non appena possibile si è pensato di creare un’occasione fisica di incontro fra produttori e consumatori, con l’obiettivo di favorire in maniera duratura la piccola economia locale e la ripresa di aziende agricole, soprattutto gestite da giovani. Il Mercato rappresenta un canale importante per il tessuto produttivo degli Altipiani, data la mancanza di negozi di prodotti tipici, spacci, o altri mercati del genere.
Oggi il Mercato offre soprattutto una bella varietà di formaggi e latticini da pascolo, miele e conserve. A seconda della stagione, i banchi ospitano nuovi prodotti, anche frutta e verdura (da provare il Porro di Nosellari, un prodotto segnalato sull’Arca del Gusto di Slow Food).
Il Mercato della Terra si svolge in forma itinerante fra i tre comuni di Lavarone, Folgaria e Luserna (Lusérn), anche se in quest’ultimo Paese è prevista solo una data aggiuntiva in agosto.
In tutti i casi, le manifestazioni si svolgono in prossimità di parcheggi, tuttavia rimangono raggiungibili facilmente tramite i mezzi della rete di trasporto pubblico o con i sistemi della mobilità dolce, a piedi e in bici.